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"Sono un funzionario dello Stato, so quali sono i rischi, non sono da solo perché non credo all'uomo solo al comando. Non diamo la garanzia del risultato, diamo la garanzia dell'impegno".
Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli intervistato su Rai Tre parlando del rischio terrorismo in vista del Giubileo che inizierà martedì nella capitale.
"In caso di attentato abbiamo assolutamente posti disponibili nei pronto soccorso, 13 pronto soccorso sono stati resi operativi, riservati 300 posti letto per situazioni di crisi e altri anche in strutture militari", ha detto ancora Gabrielli a 'In Mezz'Ora'. A Roma "oltre a 2250 uomini delle forze armate ce ne sono altri mille delle forze di polizia che si aggiungeranno a quelli che normalmente operano nella capitale - ha aggiunto -. Abbiamo ipotizzato 20 tipi di evento difficili per la sicurezza, l'8 è il top, l'inizio del Giubileo, e l'attenzione deve essere massima. Ma ce ne saranno altri".
"La minaccia è globale, indiscriminata ma anche e soprattutto indistinta", ha detto ancora Gabrielli. "Le misure firmate in questi giorni (per il Giubileo, ndr) la prefettura di Roma le ha applicate anche in occasione di altri grandi eventi - ha aggiunto -, le abbiamo già testate e praticate. Questo dovrebbe rassicurare i cittadini".
"Il ministro dell'Interno non ha mai sottaciuto (il rischio), ha detto sempre che non esiste il rischio zero - ha aggiunto Gabrielli -. Ci sono state 50 persone espulse, ci sono inchieste in corso, c'è un'attività di contrasto, quanto sarà efficace lo vedremo. Manca consapevolezza nell'opinione pubblica? Ma il nostro è un Paese che vuole essere rassicurato".
Stop al trasporto di armi e carburanti in tutta Roma in vista del Giubileo. Lo ha disposto il prefetto della Capitale.
In occasione dell'apertura della Porta Santa di San Pietro, che inaugurerà il Giubileo della Misericordia, il prefetto di Roma ha disposto alcune misure restrittive in città. Tra queste il divieto per l'intera giornata dell'8 dicembre del trasporto di carburanti, Gpl e metano nel territorio di Roma incluso nel Grande Raccordo Anulare.
Dalle 6 di domani e fino alle 18 di mercoledì 9 dicembre, sarà vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi, sostanze esplodenti e gas tossici nel territorio di Roma compreso nel Gra. Lo ha disposto il prefetto della Capitale in vista dell'apertura della Porta Santa, che inaugurerà il Giubileo. Vietata anche l'accensione di fuochi d'artificio.
E' stato deciso, inoltre, per l'8 dicembre, dalle 6 alle 22, il divieto assoluto di sorvolo tra le 6 e le 22. Il provvedimento, che rientra nel piano sicurezza, riguarderà il centro di Roma e lo spazio aereo sopra le principali basiliche.
Anche il Papa emerito Benedetto XVI parteciperà martedì 8 dicembre alla cerimonia dell'apertura della Porta Santa di San Pietro. Il Pontefice emerito ha infatti accettato l'invito di papa Francesco. Sarà quindi presente dell'Atrio della Basilica in occasione del rito di apertura.
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PUNTI RACCOLTA E PIANI DI SICUREZZA PER ATTENTATI
(Di Luca Laviola) "In caso di attentato di natura convenzionale e non, entrerà in funzione il piano di difesa civile i cui dettagli e ruoli sono stati già decisi dalla Prefettura e ai quali ci si dovrà attenere strettamente per quanto di competenza". In un verbale sottoscritto dal Campidoglio, dal comandante dei vigili urbani di Roma e dai sindacati del Corpo lo scenario peggiore del Giubileo che si aprirà martedì prossimo. "La centrale operativa diramerà, quindi, una segnalazione al fine di creare dei punti di ammassamento prestabiliti - si legge - dove le pattuglie dovranno convergere e attendere le successive istruzioni". E' lo scenario peggiore preso in considerazione dal piano sicurezza messo a punto dai responsabili delle forze dell'ordine, che prevede perfino un divieto di sorvolo per ultraleggeri e droni a partire dall'8 dicembre. E 21 sale operatorie pronte negli ospedali. Circa 2000 gli uomini in campo tra polizia, carabinieri ed esercito. Due i contingenti di vigili impegnati lunedì e martedì, il 7 e l'8, giorno di apertura della Porta Santa. Il primo giorno saranno 300, il secondo il doppio, 600, per un totale di 900 caschi bianchi. Il conto alla rovescia verso l'inizio del Giubileo avanza e si cerca di diffondere messaggi di fiducia e di serenità. Non verrà sospeso l'accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone. "Noi vogliamo accogliere i pellegrini - ha detto a Bruxelles il ministro dell'Interno Angelino Alfano -. Non mi pare un'idea del tutto compatibile con l'accogliere pellegrini quella di rendere più complicato l'accesso in Italia". Sugli stessi toni il prefetto di Roma Franco Gabrielli. "Questo Giubileo non è un problema per la città, vivo con grande fastidio l'affermazione che a volte sento fare sul fatto che di questo evento ne avremmo fatto volentieri a meno - ha detto -, credo sia una bestemmia sia in senso laico sia in senso cristiano". "E' una occasione di riscatto per la città", ha aggiunto Gabrielli alla presentazione di un libro con il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, riconoscendo che "dobbiamo ancora mettere a posto alcune cose". Ottimista anche monsignor Rino Fisichella, regista vaticano dell'Anno Santo straordinario: "Abbiamo tutti i motivi per pensare che c'è una garanzia totale nei confronti di tutti i pellegrini che verranno a Roma: ma è necessaria la debita vigilanza, come in ogni altra parte del mondo". "Invitiamo i pellegrini a essere attenti, a evitare le truffe: anche questa è sicurezza - ha aggiunto Fisichella -. Non c'è sicurezza solo per la paura dell'Isis, ci dev'essere sicurezza anche quando si attenta alla dignità della persona attraverso una ruberia". Intanto il commissario straordinario di Roma Franco Tronca ha vietato camion bar e venditori di souvenir in piazza San Pietro. E un protocollo tra prefettura, Campidoglio, vertici delle forze dell'ordine e Federalberghi permette ai cittadini di denunciare in forma anonima B&B e altre strutture di accoglienza abusive. (ANSA )
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