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Milan-Juventus 0-2 nel primo dei due anticipi di oggi dell'11/a giornata della serie A: doppietta di Higuain al 23' del primo tempo e al 18' della ripresa. Solo una traversa per Kalinic.
L'argentino (101 gol in serie A) determina la vittoria dei bianconeri ed è il mattatore di San Siro, gremito come nelle grandi occasioni. Il Milan resta ferma a 16 punti in classifica, Montella resta in bilico: nessuno lo dice apertamente ma quella che doveva essere la partita della svolta rischia di essere invece il preludio di una condanna. La vittoria di Verona avrebbe dovuto caricare la squadra rossonera ma così non è stato e probabilmente il futuro di Montella si deciderà alla prossima puntata di scena a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il Milan incassa dunque la quinta sconfitta in undici giornate di campionato ed esce da San Siro fra qualche fischio dei propri tifosi e gli sfottò di quelli della Juventus. "E Bonucci dov'è? E Bonucci dov'è?", hanno scandito a più riprese i circa 8 mila sostenitori bianconeri.
Montella, abbiamo giocato alla pari con la Juve - "E' stata una partita giocata alla pari, la differenza l'ha fatta Higuain che ha fatto due gol pazzeschi, si è girato in un fazzoletto ed stato bravissimo. A volte bisogna fare i complimenti anche agli avversari, ha fatto due gol da fenomeno. Di Higuain non ne esistono tanti, e non in tanti si possono permettere giocatori come lui". L'allenatore del Milan Vincenzo Montella, ex attaccante di razza, dai microfoni di Premium Sport fa i complimenti al match winner di San Siro, fattore determinante per la vittoria della Juve. Ma, secondo Montella, il Milan non ha affatto sfigurato, anche se è arrivata la quinta sconfitta in campionato. "Per 70 minuti siamo stati convincenti ed è stata una sfida equilibrata, anche in relazione all'avversario - sottolinea -. Ci vuole coraggio e abitudine a giocare queste sfide, nella preparazione di queste partite si perdono molte energie nervose e forse abbiamo pagato un pochino anche questo". "Abbiamo creato almeno quanto loro - insiste il tecnico del Milan -, abbiamo tirato in porta anche da dentro l'aerea. Poi la Juve è stata più brava,complimenti a loro: hanno tanti giocatori che possono risolvere le partite". Ma come mai il Milan perde sempre gli scontri diretti? "siamo una squadra completamente ristrutturata - risponde Montella - e, a parte il quarto d'ora con la Lazio dove abbiamo preso quattro gol, le altre sono state tutte sfide alla parti. Ma questa è solo una magra consolazione, dobbiamo essere più risolutivi perché gli avversari non ti perdonano e sono cinici. Se mi aspetto nuovi spifferi dopo questa sconfitta? No, mi aspetto di trovare le motivazioni insieme ai ragazzi per vincere le prossime gare, in Europa League e in campionato".
Allegri: "Grande prova di forza" - "La squadra ha gestito bene la palla, abbiamo fatto qualche errore tecnico ma nel complesso i ragazzi sono stati veramente bravi. Dovevamo fare una prova di forza per la tradizione del match, per la rivalità tra i due club e poi perché giocare a San Siro è sempre difficile".Massimiliano Allegri si gode la bella vittoria sul Milan a San Siro e rende merito ai suoi: "Abbiamo fatto una grande fase difensiva - le sue parole a Premium - abbiamo subito solo su quel tiro di Kalinic a fine primo tempo. I primi dieci minuti eravamo poco reattivi mentre il Milan è stato bravo a pressarci alto. Poi dopo la squadra ha preso le misure giuste e il match è cambiato. Se giochiamo così anche martedì (in Champions, contro lo Sporting, ndr) ci sono buone possibilità di vincere anche se sarà una sfida diversa". "Higuain doveva solo trovare una condizione migliore - dice a proposito del grande protagonista della serata - durante la sosta si è allenamento molto bene e ha fatto una partita bellissima. Non si deve fermare qui, questo per lui deve essere un punto di partenza. E' uno dei centravanti migliori al mondo e per fortuna gioca con noi". (ANSA)
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